Bruno Munari
...A lezione con Bruno Munari...
"[...] nelle posate c’è un intervento che io ho fatto […]
un intervento artistico, che non ha niente a che fare con il design
perché non dobbiamo pensare che
se noi vogliamo fare del design dobbiamo
fare solo il design e sempre il design.
Bisogna ogni tanto fare qualcosa, cosi, liberatoria
nel senso di invadere altri campi..
Allora per esempio osservando una forchetta
si scopre che assomiglia ad una parte del braccio
formata da quattro denti, cioè le dita, un palmo e il gomito..
Allora io ho detto ma se è come una mano posso anche modellarla [...]
[…] questo delle forchette è un gioco, è una specie di ginnastica mentale [...]
http://www.youtube.com/watch?v=fKKjOCevdXQ
§
Gabriele Basilico
"...cerco di avere il massimo equilibrio. Quindi l'artificio della veduta è ridotto quasi a zero...è il luogo stesso che suggerisce dove stare, cosa vedere...è una visione collettiva calma, dove tutto si rallenta."
http://www.youtube.com/watch?v=PFaOtlpLijM
"La fotografia può servire come uno sguardo non scientifico, ma impegnato, "artistico", quasi a rivelare una realtà che magari è protetta e giace nascosta nel mondo che sta davanti a noi".
Il suo "non è uno sguardo veloce del fotografo che cattura una scena che vede", bensì lo sguardo di chi sta in un posto per "guardare di più".
§
Wim Wenders
...A lezione con Bruno Munari...
"[...] nelle posate c’è un intervento che io ho fatto […]
un intervento artistico, che non ha niente a che fare con il design
perché non dobbiamo pensare che
se noi vogliamo fare del design dobbiamo
fare solo il design e sempre il design.
Bisogna ogni tanto fare qualcosa, cosi, liberatoria
nel senso di invadere altri campi..
Allora per esempio osservando una forchetta
si scopre che assomiglia ad una parte del braccio
formata da quattro denti, cioè le dita, un palmo e il gomito..
Allora io ho detto ma se è come una mano posso anche modellarla [...]
[…] questo delle forchette è un gioco, è una specie di ginnastica mentale [...]
http://www.youtube.com/watch?v=fKKjOCevdXQ
§
Gabriele Basilico
"...cerco di avere il massimo equilibrio. Quindi l'artificio della veduta è ridotto quasi a zero...è il luogo stesso che suggerisce dove stare, cosa vedere...è una visione collettiva calma, dove tutto si rallenta."
http://www.youtube.com/watch?v=PFaOtlpLijM
"La fotografia può servire come uno sguardo non scientifico, ma impegnato, "artistico", quasi a rivelare una realtà che magari è protetta e giace nascosta nel mondo che sta davanti a noi".
Il suo "non è uno sguardo veloce del fotografo che cattura una scena che vede", bensì lo sguardo di chi sta in un posto per "guardare di più".
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Wim Wenders
"...Mi sento come un estraneo in molti posti e
a volte mi sento straniero nel mio stesso paese.
a volte mi sento straniero nel mio stesso paese.
...Forse è perchè sono innanzitutto e soprattutto un Viaggiatore.
[...] Se un posto ti è troppo familiare non vedi più i dettagli."
"[...] Autore europeo ma da sempre affascinato dall'America, dal suo cinema e dalla sua musica, Wenders ci ha regalato, dagli anni 70, film personali e capolavori che non hanno mai lasciato indifferenti né il pubblico né la critica: spesso dividendo gli uni e gli altri, ma facendo sempre parlare di sé, del suo tocco da maestro, del suo punto di vista sul mondo che col suo stile così imprevedibile, sperimentale e unico, ci ha raccontato in film come Il cielo sopra Berlino, Paris Texas, Fino alla fine del Mondo, Lisbon Story, Buena Vista Social Club, Million Dollar Hotel, La Terra dell'Abbondanza."