03 dicembre 2010

Negativi - Positivi. Forme Elementari

...In molti suoi lavori, Munari ha sottolineato in che modo si possa generare design ad Alta Potenza partendo da forme elementari come il triangolo, il quadrato e il cerchio. 
Il cerchio, il quadrato, il triangolo di Bruno Munari
...Nel campo del design la simmetria è un'importante proprietà in quanto permette di facilitare la progettazione e la realizzazione di prodotti industriali.

("Geometrie del design. Forme e materiali per il progetto"

 di Nicoletta e Massimo Sala)

§

“...il quadrato, il cerchio e il triangolo equilatero, sono le tre forme basilari per lo studio delle strutture, delle forme, della modulazione e della accumulazione. La conoscenza delle caratteristiche e delle possibilità di queste forme basilari, permette al progettista di progettare con maggiore facilità e competenza”. (Bruno Munari)


“Se il quadrato risulta legato all’uomo e alle sue costruzioni: all’architettura, alle strutture armoniche, alla scrittura ecc., il cerchio ha relazioni divine. Un cerchio ha rappresentato e rappresenta ancora l’eternità, non avendo principio né fine” (Bruno Munari)


“Alto e largo quanto un uomo con le braccia aperte, il quadrato sta, nelle più antiche strutture e nelle immagini rupestri dei primi uomini, a significare l’idea di recinto, di casa, di paese” (Bruno Munari)


" Il triangolo equilatero è una delle tre forme basilari, assieme al cerchio e al quadrato. il massimo pieno di triangoli equilateri a contatto tra loro, su di una superficie, genera un campo strutturato nel quale si possono costruire infinite altre forme combinabili tra loro [..] la conoscenza di questa forma elementare e basilare, in tutti i suoi aspetti e le sue possibilità formali e strutturali, è di grande aiuto al progettista." (Bruno Munari)


§

Negli anni cinquanta le sue ricerche visive lo portarono a creare i NEGATIVI - POSITIVI, quadri astratti con i quali l'autore lascia libero lo spettatore di scegliere la forma in primo piano da quella di sfondo.
...nel disegno tradizionale la linea è un contorno di una figura
(la forma del fondo non è considerata)

[Bruno Munari, appunti]
CONTORNO la linea disegna solo verso l'interno
CONFINE SPAZI EQUIVALENTI la linea disegna dai due lati

[Bruno Munari, appunti]

la linea è un confine tra due forme equivalenti
la figura e il fondo si equivalgono
A e B assieme in un quadrato o anche isolate
L'effetto che ne risulta fa sì che ogni forma che compone l'opera sembra che si sposti, che avanzi o che vada indietro nello spazio ottico percettivo dello spettatore, creando una dinamica cromatica, una instabilità ottica secondo come lo spettatore prende in considerazione ogni forma.
 
[Bruno Munari, tratto da I negativi positivi, Corraini, Mantova 1986] 



Le prime realizzazioni sono degli anni 1948-1949 e con il quadrato a partire dal 1950.

Bozzetti preparatori
- ogni elemento che compone il quadro deve poter essere considerato il "soggetto"
- non ci deve essere un soggetto posato sul fondo (come una "natura morta")
- uno degli elementi può essere intravisto - accennato
- non si può fare l'opera d'arte NUOVA usando gli elementi della pittura vecchia
- il segno che disegna i negativi-positivi - disegna dalle due parti - è un confine (e non un esterno)
- il segno tradizionale è un contorno (disegna solo da una parte)
- il quadrato come modulo spaziale 

Il quadrato è l'elemento base con il quale vengono costruite le forme dei negativi-positivi 
 
"Con le sue possibilità strutturali ha aiutato artisti e architetti di ogni epoca e di ogni stile a dare uno scheletro armonico su cui fissare la costruzione artistica. E' quindi presente in ogni stile di ogni popolo e di ogni epoca sia come elemento strutturale che come superficie portante e determinante di una particolare decorazione." 
[Bruno Munari, Arte come mestiere] 

















Munari realizza anche un negativo-positivo a 3 dimensioni, dove un foglio di lamiera quadrata viene tagliata e piegata creando un volume-scultura in cui i pieni ed i vuoti creano forme negative-positive. 

Quadrato nella terza dimensione, lamiera verniciata, 1951, esposto al PS.1 di New York nell'ambito della mostra Minimalia (1999)

Munari realizza anche negativi-positivi con motore, in questo caso le forme in movimento generano un rapporto dinamico, temporale, tra le figure e il fondo.


Negativo-positivo a 3 dimensioni, scultura motorizzata in ferro, 8 esemplari, 1955-1990 Galleria Valmore Vicenza 

"Nella pittura tradizionale che mostra aspetti della natura ogni forma e ogni colore hanno il loro posto fisso. Il blu del cielo è sempre in fondo, le case sono in primo piano, non si possono spostare. Nelle pitture "negativo-positivo" ogni forma e ogni colore della composizione possono essere chiamate in primo piano, come un colore che adesso lo vediamo qui davanti lo possiamo immaginare come colore di fondo. Per la prima volta i colori si muovono nella pittura avanti e indietro secondo la volontà dell'osservatore. Ma a che cosa serve, dice il rag.Colombo? Serve a muovere l'immaginazione, e vedere le cose anche in altri modi." (Negativi - Positivi , Bruno Munari)

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